Marianna Vincenti LAB IV Saggio
domenica 14 luglio 2013
mercoledì 26 giugno 2013
martedì 18 giugno 2013
Partnership_AK0
Architettura a Kilometro 0
Svolge attività sperimentale, didattica, ricerca e pratica professionale. Si è formato nel 2009 con l'obiettivo di studiare metodi di progettazione collettiva e sistemi costruttivi con impronta ambientale sostenibile; è un do-tank le cui azioni sono ancorate alla realtà d'intervento ma con imput culturali e tecnologici provenienti da un network a scala mondiale.
I servizi che il gruppo fornisce sono:
_progettazione di sistemi costruttivi con materiali naturali
_sviluppo di soluzioni costruttive finalizzate all’impiego di materiali di riciclo e/o scarti di lavorazione
_coordinamento di processi di progettazione e costruzione partecipativi con il coinvolgimento degli utenti finali e/o della comunità locale
_attività formative per scuole primarie e secondarie
_attività didattico-sperimentali in ambito accademico
_studi e ricerche su prestazioni energetiche dei sistemi costruttivi
_indagini sul potenziale di trasformazione di contesti socio-economici informali
I servizi che il gruppo fornisce sono:
_progettazione di sistemi costruttivi con materiali naturali
_sviluppo di soluzioni costruttive finalizzate all’impiego di materiali di riciclo e/o scarti di lavorazione
_coordinamento di processi di progettazione e costruzione partecipativi con il coinvolgimento degli utenti finali e/o della comunità locale
_attività formative per scuole primarie e secondarie
_attività didattico-sperimentali in ambito accademico
_studi e ricerche su prestazioni energetiche dei sistemi costruttivi
_indagini sul potenziale di trasformazione di contesti socio-economici informali
Projects:
2012
PROTOTIPO CASA DEI MESTIERI
Marina di Sibari (CS), ItaliaRealizzazione di un modulo sperimentale in legno e pisé con funzione di prototipo per il progetto Casa dei Mestieri Cerro La Grenadilla, Guatemala.In collaborazione con MezzosangueLab, MasterHousing di Roma Tre e Associazione Sulla Strada Onlus.
2012
INTERNINTERRA
Sirmione (BS), Italia
Finiture e complementi di arredo in terra cruda in una casa storica sul Lago di Garda.
In cooperazione con Arch. Fabio Furiani e Associazione Nazionale Città della Terra Cruda.
2011
NIDO DI BAMBU'
Stiava (LU), Italia
Guscio reticolare in bambù splittato della Versilia (Phyllostachis viridiglaucenses)
Workshop didattico-sperimentale in cooperazione con Associazione Italiana Bambù (AIB) e Il Bambuseto.
2011
AK0XMH (con Sandro Sancineto)
Casalincontrada (CH), Italia
Piccolo modulo abitativo autocostruito in legno, terra cruda e canna di fiume.
Workshop didattico all'interno del Corso Housing - nuovi modi di abitare tra innovazione e trasformazione, Master di II° livello promosso dall’Università di Roma Tre.
2010
S-BAM.IT
Roccamontepiano (CH), Italia
Struttura multifunzionale in bambù italiano, legno e terra cruda. Prototipo costruito nell'ambito di un workshop didattico internazionale.
2009
SHELLter
Roccamontepiano (CH), Italia
Prototipo per un modulo abitativo d'emergenza autocostruito in legno, terra cruda e canna di fiume.
Workshop didattico-sperimentale
Background:
2008
RITI DEL COSTRUIRE (con Caterina Padoa Schioppa)
Roma, Italia
Struttura multireligiosa per l’ateneo di Roma Tre realizzata nell’ambito di un workshop didattico-sperimentale. Sistema alveolare presso-teso in cartone ondulato di riciclo.
2008
PLASTICHE PULITE (con Piergiorgio Rossi e Monica Preziuso)
Velletri (RM), ItaliaCopertura per la tribuna temporanea di un campo da calcio spontaneo.
Progetto scolastico di educazione ambientale.
2005
MERCATINO DI CARTA (con Piergiorgio Rossi)
Morano Calabro (CS), ItaliaPadiglioni progettati ed autocostruiti da studenti di architettura ed alunni di scuola media.
Progetto scolastico di educazione ambientale.
SUN-RICE (con V. Varano, M. Kavalirek e s.e.l.f. - officina di architettura)
Roma, Italia
Prototipo di copertura tessile in rafia sintetica riciclata.
LIXO VIRA LUXO (con L. Cicalini)
Murici (Alagoas), Brasile
Progetto di educazione ambientale con bambini di una comunità rurale brasiliana.
2004
CENTRO DI FORMAZIONE PER RAGAZZI DI STRADA (con s.e.l.f. - officina di architettura)
Murici (Alagoas), Brasile
2001
CENTRO DI ASSISTENZA ALIMENTARE (con Luigi Rebecchini)
Quartiere di Derrier-Wharf, Abidjan, Côte d’Ivoire
1999
CENTRO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE FEMMINILE
Quartiere di Derrier-Wharf, Abidjan, Côte d’Ivoire
Marina di Sibari (CS), ItaliaRealizzazione di un modulo sperimentale in legno e pisé con funzione di prototipo per il progetto Casa dei Mestieri Cerro La Grenadilla, Guatemala.In collaborazione con MezzosangueLab, MasterHousing di Roma Tre e Associazione Sulla Strada Onlus.
2012
INTERNINTERRA
Sirmione (BS), Italia
Finiture e complementi di arredo in terra cruda in una casa storica sul Lago di Garda.
In cooperazione con Arch. Fabio Furiani e Associazione Nazionale Città della Terra Cruda.
2011
NIDO DI BAMBU'
Stiava (LU), Italia
Guscio reticolare in bambù splittato della Versilia (Phyllostachis viridiglaucenses)
Workshop didattico-sperimentale in cooperazione con Associazione Italiana Bambù (AIB) e Il Bambuseto.
2011
AK0XMH (con Sandro Sancineto)
Casalincontrada (CH), Italia
Piccolo modulo abitativo autocostruito in legno, terra cruda e canna di fiume.
Workshop didattico all'interno del Corso Housing - nuovi modi di abitare tra innovazione e trasformazione, Master di II° livello promosso dall’Università di Roma Tre.
2010
S-BAM.IT
Roccamontepiano (CH), Italia
Struttura multifunzionale in bambù italiano, legno e terra cruda. Prototipo costruito nell'ambito di un workshop didattico internazionale.
2009
SHELLter
Roccamontepiano (CH), Italia
Prototipo per un modulo abitativo d'emergenza autocostruito in legno, terra cruda e canna di fiume.
Workshop didattico-sperimentale
Background:
2008
RITI DEL COSTRUIRE (con Caterina Padoa Schioppa)
Roma, Italia
Struttura multireligiosa per l’ateneo di Roma Tre realizzata nell’ambito di un workshop didattico-sperimentale. Sistema alveolare presso-teso in cartone ondulato di riciclo.
2008
PLASTICHE PULITE (con Piergiorgio Rossi e Monica Preziuso)
Velletri (RM), ItaliaCopertura per la tribuna temporanea di un campo da calcio spontaneo.
Progetto scolastico di educazione ambientale.
2005
MERCATINO DI CARTA (con Piergiorgio Rossi)
Morano Calabro (CS), ItaliaPadiglioni progettati ed autocostruiti da studenti di architettura ed alunni di scuola media.
Progetto scolastico di educazione ambientale.
SUN-RICE (con V. Varano, M. Kavalirek e s.e.l.f. - officina di architettura)
Roma, Italia
Prototipo di copertura tessile in rafia sintetica riciclata.
LIXO VIRA LUXO (con L. Cicalini)
Murici (Alagoas), Brasile
Progetto di educazione ambientale con bambini di una comunità rurale brasiliana.
2004
CENTRO DI FORMAZIONE PER RAGAZZI DI STRADA (con s.e.l.f. - officina di architettura)
Murici (Alagoas), Brasile
2001
CENTRO DI ASSISTENZA ALIMENTARE (con Luigi Rebecchini)
Quartiere di Derrier-Wharf, Abidjan, Côte d’Ivoire
1999
CENTRO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE FEMMINILE
Quartiere di Derrier-Wharf, Abidjan, Côte d’Ivoire
I miei interlocutori:
![]() |
Arch. Laura Di Virgilio |
L'incontro nello studio Officina Architettura dell'arch. Stefan Pollak
_Appuntamento: 17.6.2013 ore 10.30
Tanta tensione all'ingresso, ma nel momento in cui Laura Di Virgilio mi accoglie alla porta dello studio...l'ansia cresce!
Vedo subito il libro di Urban Voids di A. Saggio sulla sua scrivania...e mi sento accolta... Stavano aspettando me!
- Presentazione del progetto con gli elaborati grafici con Laura di Virgilio e Stefan Pollak
- Introduzione delle varie tecniche costruttive con materiali naturali (PISE', ADOBE, pannelli di QUINCHA.) e di esempi di progetto compatibili al mio progetto a cura di Laura di Virgilio.
- Individuazione di nuovi livelli di intervento soprattutto per incrementare l'appetibilità economica del progetto e l'autosostentamento:
- Laboratorio di autocostruzione all'aperto, con masterclass trimestrali con alloggio incluso. Realizzazione di un PROGETTO DI MASSIMA che verrà realizzato dai partecipanti alle classi; alla fine del corso gli edifici verranno smontati e rimontati dal corso seguente, riciclando gli stessi materiali o impiegando quelli provenienti dall'ISOLA ECOLOGICA. Piccola area dedicata alla sperimentazione di nuove tecniche e materiali.
- ISOLA ECOLOGICA per il recupero dei MATERIALI DA COSTRUZIONE.
- Fondazione di una piccola ditta autocostruttrice specializzata in ALLESTIMENTO DI SCENOGRAFIE ecoTEATRALI.
- Ricerca espressiva attraverso il trattamento dell'INVOLUCRO e di molti ELEMENTI STRUTTURALI con materiali naturali e tecniche di autocostruzione, per dare unitarietà agli spazi delle piattaforme.
- Realizzazione per il LIVING TEMPORANEO di MODULI FISSI in autocostruzione e moduli mobili-componibili realizzati dal laboratorio di autocostruzione in base alle prenotazioni durante gli eventi musicali.
- SPAZIO COPERTO dedicato alle lezioni frontali con sale riunioni e uffici amministrativi.
- Dedicare il REBUILDING NATURE alla produzione a kilometro e a costo 0 dei materiali da impiegare per il laboratorio.
- Realizzazione PROGRESSIVA del teatro al chiuso ATTRAVERSO IL CONTRIBUTO DEI CITTADINI ATTIVI: ARENIAMOCI! ognuno può donare dei sacchetti di terra per costruire le mura in pisè del teatro; sarà inciso il nome dei contribuenti su ogni strato murario dello spessore di 15 cm! Quindi il teatro sarà non il punto di partenza progettuale, ma la META di un percorso condiviso! Questa sarà la DRIVING FORCE: REALIZZARE IL TEATRO! Come la TORRE DI BABELE solo se ci sarà la collaborazione di tutti il progetto potrà essere concluso, o meglio potrà INIZIARE; altrimenti esso cadrà e sarà il segnale della completa chiusura culturale della nostra città!
_Conclusione dell'incontro ore 13.08!!!!!! Direi che abbiamo di netto superato la mezz'ora di collaborazione che avevo richiesto agli architetti!!!!!!!
GRAZIE AK0! Se volete aggiungere qualche nota riguardo ilo nostro incontro vi prego di lasciare un commento qui sotto!
lunedì 17 giugno 2013
Partnership_Pino Petruzzelli
Pino Petruzzelli

Nel 2012 scrive il monologo teatrale
“L’ultima notte di Dietrich Bonhoeffer”.
Dal 2000 è direttore
artistico del Festival teatrale “Tigullio a teatro” a Santa Margherita
Ligure.
Collabora con il giornale “Il Fatto Quotidiano” e con il
portale di approfondimento “Cado in piedi” attraverso suoi blog.
L'intervista "telefonica"
Rapita dall'estratto di “Zingari: l’Olocausto dimenticato” al Teatro Valle Occupato il 7 aprile 2013(nonché giorno del mio compleanno!) in occasione della Giornata internazionale dei rom e dei sinti di Roma, faccio delle ricerche sul net e decido di contattare per e-mail l'autore dello spettacolo!La sua disponibilità e la sua amichevole cordialità mi hanno assolutamente sorpreso ed entusiasmato, e la conversazione telefonica Roma-Genova è stata un ottima occasione di confronto e scambio. Cerco di riassumere con domande "strette" il conetnuto di una telefonata tutt'altro che formale e poco colloquiale!
Roma come ben sa, è una città xenofoba, chiusa nei confronti dei rom e della loro cultura. Il suo teatro si trova a Genova. Quali differenze riscontra tra queste città a livello di apertura culturale?
Genova e Torino sono indubbiamente le città culturalmente più aperte d'Italia, città che mi hanno dato la possibilità di rappresentare le mie opere teatrali con un rilievo considerevole. Portare la cultura roma al Palazzo Ducale di Genova (http://www.palazzoducale.genova.it/naviga.asp?pagina=14414), la sede più importante della città, è indubbiamente un'ottima occasione per esporre e mettere in evidenza questi temi. Molto spesso la forma diventa il principale tramite, biglietto da visita per mettere in evidenza dei contenuti. Se il luogo della rappresentazione è prestigioso, il valore dell'oggetto cambia considerevolmente: se si edita un libro da Einaudi o da una casa sconosciuta cambia la clientela, la distribuzione del contenuto e quindi l'attenzione verso il tema!
Secondo Lei, la proposta progettuale di uno spazio teatrale e di spazi performativi all'aperto e permeabili, quali influenze avrebbe nelle suo tipo di rappresentazione teatrale, o in generale per altre performance gitane?
Uno spazio del genere potrebbe essere interessante. Per quanto mi riguarda, nel momento in cui metto in scena uno spettacolo mi confronto prima con lo spazio, lo studio, e mi adatto alla sua conformazione.
Cosa pensa delle intenzioni progettuali e della modalità con cui sto cercando di affrontare la questione dell'integrazione e soprattutto dello scambio culturale con la/e comunità rom di Roma?
Già occuparsi della questione rom è un grande passo in avanti. E il fatto di pensare alla cultura come mezzo attraverso cui innescare un processo di partecipazione è sicuramente una strategia vincente. Se non c'è rispetto per la cultura, non ce ne sarà nemmeno per chi la possiede.
GRAZIE PINO!
P.S. Se vuoi aggiungere qualche nota sulla nostra conversazione ti prego di lasciare un commento qui sotto!
lunedì 10 giugno 2013
lunedì 22 aprile 2013
Lucien Kroll_Maison Medicale ("MéMé") Bruxelles_1970/75
BANG: Ensamble
Maison Medicale ("MéMé") Università di Louvain_Woluwè-St.Lambert (Bruxelles)_ 1970/75
L'invenzione collettiva


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